martedì 15 gennaio 2013

I legami chimici

All'inizio del XX secolo vennero condotti i primi tentativi per intraprendere la valenza in base alla struttura elettronica degli atomi. Oggi sappiamo che gli atomi sono avvinti l'un l'altro da forze, chiamate legami. Sappiamo che i protagonisti dei legami chimici sono gli elettroni di valenza (cioè del livello energetico più esterno).
Il legame chimico si forma poiché la forza di attrazione elettrostatica propria del nucleo (carica positiva +) di un dato atomo non si esercita solo sui propri elettroni ma anche su quelli degli altri atomi. In sintesi esistono forze di repulsione tra i nuclei dei due atomi e forze repulsive tra gli elettroni due due atomi. Esistono anche forze attrattive tra gli elettroni di un nucleo e il nucleo dell'altro.
Volendo rompere il legame chimico che tiene uniti i due atomi nelle rispettive molecole, occorre sempre fornire energia dell'esterno in misura diversa a seconda dei casi. E' importante dichiarare che la rottura dei legami chimici non è un fenomeno spontaneo. Gli atomi che derivano dalla rottura dei legami, quindi atomi liberi, hanno un'esistenza estremamente breve; infatti è sufficiente che essi si urtino per vedere comparire immediatamente le  rispettive molecole. L'energia di legame è la quantità di energia per mole necessaria a rompere un dato legame o anche l'energia sviluppata per mole quando si forma tale legame. L'energia di legame nel SI si esprime in kJ/mol. 

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