Buona parte delle rocce della crosta terrestre si è formata per il raffreddamento e consolidamento in
profondità di magma, oppure, per la solidificazione in superficie, dove il magma può fuoriuscire sotto forma di lava.
In entrambi i casi queste rocce vengono chiamate ignee, vulcaniche o magmatiche.
Il processo magmatico rappresenta l'insieme di quei fenomeni che per raffreddamento o solidificazione del magma portano alla formazione di rocce.
Le rocce ignee (dal latino igins=fuoco) si formano per raffreddamento di magma incandescente, caratterizzato da temperature comprese tra i 650°C e 1300°C e che si origina all'interno della Terra.
Le rocce ignee costituiscono circa l'80% della crosta terrestre.
Possono essere suddivise in due grandi categorie:
- rocce vulcaniche o vulcaniti (da Vulcano, dio del fuoco), dette anche effusive (quando il magma trabocca sulla superficie terrestre e solidifica), sono originate dalla solidificazione di un magma che fuoriesce sulla superficie terrestre;
- rocce plutoniche o plutoniti (da Plutone, dio degli inferi) dette anche intrusive (quando il magma ristagna all'interno della crosta terrestre e solidifica per lento raffreddamento), sono originate dalla solidificazione per lento raffreddamento di un magma che ristagna all'interno della crosta.
Sia la temperatura sia la pressione aumentano con la profondità, con incrementi variabili a seconda delle particolari situazioni geologiche. L'incremento della temperatura con la profondità è chiamato gradiente geotermico (è di 30° C/km). L'incremento della pressione con la profondità è chiamato gradiente geobarico e dipende dalla densità delle rocce sopra il punto preso in considerazione.
Il processo magmatico è caratterizzato da temperature sempre elevate e da pressioni che variano da quelle presenti in ambiente subaereo (rocce vulcaniche), a pressioni medio-basse (rocce subvulcaniche) fino a elevate (rocce plutoniche).
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